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Una delle cose più affascinanti degli strumenti vintage italiani, è il fatto di ritrovarsi, come dei novelli Indiana Jones, in una continua e soprendente scoperta di marchi sconosciuti.

Lorenzo

E’ il caso di questo Armond De Luxe, con il quale inauguriamo la sezione Bassi di Classic2vintage.

Si tratta di un classico viola bass molto ben realizzato e dalle tonalità ambrate assolutamente accattivanti, che sprigionano il tipico calore degli strumenti vintage di “quelli belli”.

Il suo possessore, il collezionista Massimo Bellomo, ci narra qualcosa della sua storia:

“Acquistai questo basso nel 1975. Era il mio primo basso, un usato economico, anche se in ottime condizioni. L’ho suonato (e maltrattato) fino al 1980, poi è stato riposto in soffitta, dove è rimasto fino a marzo 2020 quando, approfittando del lock down, e stato “riesumato”, ripulito e settato al meglio.

Oggi lo strumento si presenta in condizioni pressoché originali (fatta eccezione per l’abbassacorde, che verrà presto sostituito con gli originali “a farfalla”).

Non mi è mai capitato di vederne uno uguale con lo stesso marchio, ma da ricerche effettuate on line ho scoperto che il marchio Harold-Jackson (Manlio Accoroni di Castelfidardo, titolare dell’ex fabbrica di fisarmoniche ELETTRA, il cui stabile era la vecchia fabbrica della Polverini Bros poi demolita) ne produceva modelli molto simili.”

Non sono attualmente disponibili altre informazioni su questo strumento ma, come da nostra usanza, continueremo la ricerca e vi terremo informati aggiornando l’articolo appena verranno reperite nuove notizie.

Nel frattempo gustiamoci altre immagini e video test di questo affascinante basso.

Aggiornamento:

Durante le ricerche è saltata fuori anche una chitarra Harmond Del Luxe ed è in vendita. Le immagini si trovano alla fine dell’articolo, chi fosse interessato all’acquisto, può rivolgersi al proprietario, Mattia Benvenuti.

La chitarra Harmond De Luxe è una offset che dichiarà immediatamente la sua italianità, a partire dallo “zero fret”. Ha i classici controlli volume + tono e un controllo rotativo di selezione dei pickup, con anche la posizione “zero” per silenziare lo strumento senza agire sul volume.

La regolazione del truss rod è tipicamente al tacco del manico e si può agire su di essa senza dover separare il manico dalla cassa, come accadeva sulle Fender, con notevole aumento di praticità e assoluto risparmio di tempo. Questa soluzione, di origine italiana, si ritrova oggi, assurdamente, quasi solamente sugli strumenti EKO e Ernie Ball Music Man.

C2V

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