”Ci sono momenti in cui la musica, la vera musica, nasce da sola per afflato divino e ci colpisce con la sua Verità.
Lorenzo
Succede ancora oggi, in tempi di “musichetta fast food” che sarebbe meglio non aver mai nemmeno ascoltato, che la bellezza assoluta riesca ad arrivare a noi, oltrepassando con la sua luminosa verità la spessa barriera del brutto che ci circonda.
Mai dirompente, più spesso è come un messaggio nella bottiglia che giunge a chi doveva arrivare, alle spiagge che erano predestinate a riceverla.
E, come un messaggio nella bottiglia, stavolta ha preso la forma di una apparentemente semplice collaborazione tentata per esperimento: un remix di uno splendido brano bossa nova scritto dai due musicisti Antoine Olivier e Glaucus Lynx (i Dois Irmãos ovvero Due Fratelli) e interpretato dalla magica voce di Mariana De Moraes.
Il brano originale è Meu Amor ed è tratto dall’album Real Brasil che il duo ha realizzato nel 2006 per l’etichetta Cavendish Music e che si trova su iTunes mentre lo splendido remix del quale stiamo trattando è stato realizzato dallo stesso produttore dell’album Real Brasil sempre nel 2006 ma per l’etichetta statunitense di world music Putumayo ed è compreso nella bella raccolta Putumayo Presents: Brazilian Lounge.
Se dei due musicisti Antoine Olivier e Glaucus Lynx (autore effettivo di Meu Amor) purtroppo poco si sa, lo stesso non si può dire di Mariana De Moraes, attrice e cantante che deriva da una famiglia da sempre dedicata al campo artistico che comprende celebri musicisti, parolieri, attori, registi, fotografi, scrittori, poeti…
Personaggi come Luíza Barreto Leite, Vinicio De Moraes, José Sanz, Sérgio Sanz, la madre Vera Valdez ma anche gli amici di famiglia come Caetano Veloso e Gal Costa, non potevano non lasciare la loro eredità sull’affascinante Mariana che, nata sotto il segno della Bilancia, ha spontaneamente donato l’energia di Venere, dea dell’Amore, a questo brano da brividi.
Ed è proprio questo l’effetto che provoca all’ascoltatore: brividi piacevoli e profondamente rilassanti. Nonostante le parole contengano le tracce cariche di profonda malinconia di una storia d’amore ormai finita narrata da chi gli strascichi li porta sempre addosso, questa canzone ha il potere di spalancare le porte chiuse dell’animo umano e parlare diretta al cuore, rilassando l’ascoltatore e invitandolo ad affrontare eventi della propria vita ancora mai risolti facendoci pace.
Basta leggere le decine e decine di commenti entusiasticamente innamorati per capire che questo, più che un brano musicale, è un vero e proprio atto di magia guaritrice: un abbraccio, una carezza lenitrice, un dono da parte dell’Amore e della Bellezza stessi ad una umanità ormai fin troppo provata e costretta da correnti disumane a rinunciare a sé stessa.
Un invito a recuperarsi, a riabbracciare la propria anima e il proprio Io più vero e profondo, a smetterla di cedere alle costrizioni di chi non potrà mai capire, a riprendere la consapevolezza della propria splendida essenza ed unicità e farne la propria forza vitale come doveva essere fin dall’inizio, prima di incontrare i traumi che ci hanno allontanati da essa.
Non è assolutamente un caso che Mariana De Moraes si occupi di Meditazione Trascendentale come non è un caso che la sua sensibilità emerga in questa esecuzione, che è direttamente la prima ripresa, la versione demo del pezzo poiché i seguenti tentativi in studio non riuscirono ad eguagliarla: la spontaneità è quando l’Anima si esprime.
Non resta quindi che immergersi in queste acque, in queste note liquide e amniotiche e lasciarsi trasportare da questa “Como Vou Fazer” di Dois Irmãos e Mariana De Moraes.
Ascolta il Brano “Como Vou Fazer”
Como Vou Fazer (Antoine Olivier e Glaucus Lynx)
Como eu vou fazer…
Meu amor pra sobreviver?
Deixa eu partir não quero mais…,
Pra não mais sofrer.
O amor é poesia de amar…,
Sem os teus carinhos
Não sei mais o que fazer.
Os teus olhos silenciam
O que restava do meu ser…,
Tinha uma vontade
Que esse amor me fez perder.
Eu não sei mais o que faço,
Já não falo mais.
Ando pela praia esperando te encontrar;
Quando vejo alguém ao longe,
Ai meu deus porquê?
Voltam as lembranças de tudo o que sofri por você.
Como eu vou fazer…
Meu amor pra sobreviver?
Deixa eu partir não quero mais…,
Pra não mais sofrer…
Eu não sei mais o que faço,
Já não falo mais.
Ando pela praia esperando te encontrar;
Quando vejo alguém ao longe,
Ai meu deus porquê?
Voltam as lembranças de tudo o que sofri por você.
Como eu vou fazer
Meu amor para sobreviver?
Deixa eu partir não quero mais não quero,
Para não mais sofrer.
Come farò…
mio amore, per sopravvivere?
Lasciami andare, non voglio più…,
Per non soffrire più.
L’amore è poesia d’amore…,
senza il tuo affetto
Non so cos’altro fare.
i tuoi occhi tacciono
Ciò che restava del mio essere…,
aveva una volontà
Che questo amore mi ha fatto perdere.
Non so cos’altro fare,
non parlo più.
Cammino lungo la spiaggia sperando di trovarti;
Quando vedo qualcuno in lontananza,
Oh mio Dio perché?
I ricordi di tutto ciò che ho sofferto per te tornano.
Come farò…
mio amore, per sopravvivere?
Lasciami andare, non voglio più…,
Per non soffrire più…
Non so cos’altro fare,
non parlo più.
Cammino lungo la spiaggia sperando di trovarti;
Quando vedo qualcuno in lontananza,
Oh mio Dio perché?
I ricordi di tutto ciò che ho sofferto per te tornano.
come farò…
mio amore, per sopravvivere?
Lasciami andare, non voglio più, non voglio,
Per non soffrire più.
ASCOLTA L’ALBUM “BRAZILIAN LOUNGE”