”Sembra incredibile che una copia Les Paul possa essere una delle chitarre più rare eppure nel caso della C22 della Eko è proprio così.
Lorenzo
Sembra incredibile che una copia Les Paul possa essere una delle chitarre più rare eppure nel caso della C22 della Eko è proprio così.
Questa chitarrina, estremamente comoda, leggera e compatta, fu purtroppo costruita in numero bassissimo, a differenza delle C11 (copia SG) che si trovano abbastanza facilmente. Davvero strano per una copia Les Paul.
Ma si tratta di uno strumento davvero particolare, il cui body è interamente fabbricato con un legno orientale assai inusuale di nome Jelutong che contribuisce con il suo colore giallo a conferire quell’affascinante arancio ambrato che rende la C22 immediatamente riconoscibile agli appassionati.
Il manico, avvitato o incollato, è tipicamente fine 70/inizi 80, un sandwich di acero/mogano/acero con tastiera in palissandro.
La C22 nasce nel 1978 come la C11 e ne condivide il manico. I pickup, com’era tipico delle Eko di quel periodo, erano offerti a scelta tra una coppia di ottimi HP e HD della casa madre e una coppia Di Marzio Paf e Dual Sound della versione C22S.
La configurazione è tipica 2 volumi e 2 toni e selettore 3 posizioni ma in aggiunta troviamo uno switch per splittare le bobine del pickup Dual Sound.
Un ottimo ponte massiccio in acciaio con sellette in ottone completa il tutto, aggiungendo sustain a questo bello strumento.
Questa C22/S fa parte della collezione dell’amico Roberto Coccia Ascoli che dopo lunghe ricerche l’ha acquistata molti anni fa dal precedente proprietario, dopo molte insistenze e pagandola una discreta cifra, data la rarità.
Questo mi riporta alla mente un episodio di quasi 20 anni fa e che a volte ancora mi causa notti inquiete: una splendida C22 sfuggita per un soffio alla risibile cifra di 100 euro…